- adattatore bus di sistema
(SBA)
Il chip di uno chassis di I/O, che fornisce la connessione tra il controller della cella e l'insieme degli adattatori bus locali nello chassis di I/O.
- adattatore bus locale
(LBA)
Dispositivo che connette l'adattatore bus di sistema al bus di I/O, come quello PCI. Più adattatori bus locali sono connessi ad un singolo adattatore bus di sistema.
- alimentazione/spegnimento cella
Abilitazione o disabilitazione dell'alimentazione di una cella. Una cella non può diventare attiva finché non sarà alimentata. Non sarà possibile rimuovere materialmente una cella se prima non è stata spenta. Per poterla alimentare, l'ubicazione della cella deve essere occupata. Se alla cella è connesso uno chassis di I/O, questo sarà acceso o spento assieme alla cella (se lo chassis non è connesso ad una cella, la sua alimentazione può anche essere controllata indipendentemente).
L'alimentazione della cella non può essere disabilitata quando questa è attiva tranne che utilizzando il processore di servizio (fare molta attenzione).
- alta disponibilità
La capacità di un server o di una partizione di continuare ad operare nonostante il guasto di uno o più componenti. L'alta disponibilità richiede risorse ridondanti, come processori e memoria, in combinazioni specifiche.
Lo stato di alta disponibilità di un gruppo di dispositivi è normalmente segnalato dalla seguente notazione.
- archiviazione stabile della partizione
- vedere dati di configurazione della partizione
- armadio
Il contenitore che materialmente ospita le celle e/o gli chassis di I/O di un complesso. L'armadio comprende anche l'hardware di alimentazione e raffreddamento.
- armadio di base
Un armadio elaboratore che può essere utilizzato come unico armadio del complesso, o come metà di un complesso a doppio armadio elaboratore. Un armadio di base di una coppia sarà sempre quello di sinistra (vista frontale) e sarà sempre quello che contiene il processore di servizio.
vedere anche armadio di espansione- armadio di espansione
Un armadio elaboratore configurato in modo particolare che può essere collegato ad un armadio di base per creare un complesso a doppio armadio elaboratore. Un armadio di espansione di una coppia sarà sempre quello di destra (vista frontale) e contiene un hub per la connessione al processore di servizio dell'armadio di base.
vedere anche armadio di espansione I/O- armadio di espansione I/O
(IOX)
Armadio che contiene dei dispositivi di I/O - telai per schede - ma non delle celle.
vedere anche armadio di espansione- armadio elaboratore
Un qualsiasi armadio che contiene delle celle. Un armadio di espansione I/O non è un armadio elaboratore.
- arresto per riconfigurazione
Il processo di arresto di una nPartition, in modo tale che tutte le celle attive della nPartition siano reimpostate con l'avvio bloccato (BIB). Quando il sistema operativo in esecuzione nella nPartition avrà terminato lo spegnimento, queste celle inizieranno la sequenza della diagnostica di avvio, quindi attenderanno che il blocco sia rimosso dal processore di servizio.
Con il sistema operativo HP-UX, l'arresto per riconfigurazione è eseguito tramite i comandi shutdown(1M) o reboot(1M), utilizzando i parametri -R e -H (oppure -RH).
Con i sistemi operativi Linux e Microsoft® Windows®, la normale procedura di arresto eseguirà l'arresto per riconfigurazione.
vedere anche riavvio per riconfigurazione- assegna cella ad una partizione
La modifica dei dati stabili di configurazione del complesso per fare sì che una cella che è libera appartenga ad una partizione. Una volta assegnata ad una partizione, per poterne utilizzare le risorse, la cella dovrà essere attivata. Potrà essere assegnata ad una partizione qualsiasi ubicazione di cella (non è necessario che l'ubicazione esista né che la cella sia installata).
- attiva cella
La procedura di trasformazione di una cella inattiva in una cella attiva. Una cella è attivata quando la si integra in una partizione per l'avvio della partizione.
- attiva chassis di I/O
La procedura di trasformazione di uno chassis I/O inattivo in uno chassis I/O attivo. Lo chassis è attivato quando è attivata la cella alla quale è connesso.
- avvio bloccato
(BIB)
La condizione di una cella che è alimentata, ma non è autorizzata all'avvio. L'avvio bloccato esiste fin dal momento in cui è abilitata l'alimentazione della cella, anche se il firmware di sistema completa la sequenza diagnostica di avvio prima dell'attesa della rimozione del blocco da parte del processore di servizio. Il blocco dell'avvio sarà rimosso quando al processore di servizio sarà indicato di avviare la partizione. L'avvio bloccato sarà inoltre rimosso quando il firmware di sistema stabilisce che nel complesso non ci sono processori di servizio attivi.
- banco
Un gruppo di DIMM installate come singola unità funzionante. Nel caso che una qualsiasi delle DIMM del banco sia guasta o deconfigurata, tutto il gruppo sarà deconfigurato. Alcuni modelli di server HP usano banchi di 4 DIMM; altri di 2 DIMM.
- banco di memoria
- vedere banco
- bay I/O
L'ubicazione materiale in un armadio in cui si trova la struttura di supporto I/O.
- BCH
- vedere boot console handler
- boot console handler
(BCH)
L'interfaccia utente del firmware di sistema, che consente le operazioni di modifica della configurazione della partizione nei sistemi PA-RISC. Ad esempio, BCH offre la possibilità di specificare le opzioni di avvio e la scelta dei dispositivi di avvio. Il gestore di avvio EFI offre funzioni simili nei sistemi su base Itanium®.
- ccNUMA
Acronimo di “cache coherent Non-Uniform Memory Access (Accesso alla memoria non uniforme coerente con la cache)”, un'architettura multiprocessore simmetrica utilizzata in alcuni sistemi server HP basati su celle. Nei sistemi ccNUMA, la memoria può essere suddivisa in memoria locale della cella e memoria interleave.
- cella
L'elemento base di una nPartition in un complesso. Una cella è una scheda di circuito che contiene processori e memoria, il tutto sotto controllo di un chip controller della cella.
- cella attiva
Una cella che è disponibile per l'utilizzo da parte del sistema operativo. Ciò comporta che i processori della cella, la memoria ed l'I/O (se la cella è connessa ad uno chassis I/O) siano tutti a disposizione del sistema operativo. Una cella attiva è:
- cella di base
Al momento, tutte le celle sono di base. Nelle future release, potranno essere introdotti altri tipi di cella, per differenziare l'uso della memoria di cella.
- cella di nucleo
Ogni nPartition ha una cella che è scelta all'avvio dal firmware di sistema per diventare la cella di nucleo. Nei server basati sul chipset HP sx2000, in ogni cella è fornito l'I/O di nucleo ed ognuna di esse può essere di nucleo. In altri server con nPartition, la cella di nucleo deve essere connessa ad uno chassis di I/O con I/O di nucleo. La cella di nucleo ha le seguenti caratteristiche uniche:
- cella inattiva
Una cella in un sistema che supporta le nPartition e che è non disponibile per l'utilizzo da parte del sistema operativo. Termine usato normalmente per descrivere una cella che si trova in una delle seguenti condizioni (anche se qualsiasi cella che non è attiva è per definizione inattiva).
Lo slot è presente ed occupato.
L'alimentazione è abilitata.
La cella è assegnata ad una nPartition.
- cella libera
Una cella che non è stata assegnata ad una nPartition. Ciò vale per qualsiasi ubicazione della cella, indipendentemente dal fatto che lo slot esista o no, oppure che sia occupato.
- cella revocata
- vedere cella libera
- chassis I/O
Un telaio per schede PCI o PCI-X e la scheda base associata, contenente l'adattatore bus di sistema ed uno o più adattatori bus locali. Uno chassis I/O può o non può essere materialmente rimovibile.
- chassis I/O attivo
Uno chassis I/O in cui è stato inizializzato il collegamento all'adattatore bus di sistema (SBA). Il collegamento SBA deve essere inizializzato affinché il sistema operativo sia in grado di utilizzare le schede I/O installate nello chassis I/O.
- chassis I/O inattivo
Uno chassis di I/O in un sistema che supporta le nPartition e che è non disponibile per l'utilizzo da parte del sistema operativo. Uno chassis di I/O è inattivo quando la cella a cui è connesso è inattiva.
- chip cross-bar
(XBC)
In alcuni modelli di server, ogni cella di un armadio elaboratore è connessa ad una scheda base distributrice, per mezzo di una coppia di connettori, formando così la connessione tra il controller della cella nella scheda della cella ed il chip crossbar. In altri modelli di server, i controller della cella sono connessi direttamente ad altri controller, eliminando così la necessità di una scheda base distributrice.
- CLI
Interfaccia a riga dei comandi - l'insieme di comandi che possono essere eseguiti direttamente dalla shell dei comandi del sistema operativo.
- CLM
- vedere memoria locale della cella
- collegamento a caldo
Un dispositivo è collegabile a caldo se è possibile aggiungerlo o rimuoverlo da un armadio mentre questo è operativo, ma richiede un intervento software per eseguire l'operazione. Esempi di elementi collegabili a caldo sono le schede di I/O PCI, le celle e gli chassis di I/O.
Questi oggetti sono collegabili a caldo solamente se è presente il supporto di sistema operativo e hardware.
vedere anche sostituzione a caldovedere anche unità sostituibile sul posto- complesso
Una singola configurazione hardware in grado di supportare istanze multiple di un sistema operativo per mezzo delle nPartition. Un complesso comprende uno o più armadi cablati assieme, e tutte le risorse hardware in essi contenute.
- console virtuale
Funzionalità di vPars, che consente l'utilizzo di una singola porta della console hardware come console per più partizioni virtuali.
- contenitore chassis I/O
(ICE)
Tipo specifico di bay I/O di alcuni modelli di server HP Superdome, che offre il supporto elettrico e meccanico fino a due chassis I/O a 12 slot.
- controller della cella
(CC)
Un ASIC situato nella scheda della cella. Il controller della cella contiene le interfacce per processori e memoria della cella. Il controller della cella contiene inoltre le interfacce per l'adattatore bus di sistema e fabric. È responsabile per la conservazione della coerenza dei dati attraverso le celle della partizione.
- controller PDH della cella
Il microcontroller dell'hardware dipendente dal processore (PDH) che connette la cella al processore di servizio.
- CPU mobile
- vedere CPU svincolata
- CPU monarca
Il processore all'interno di una nPartition, che è selezionato dal firmware di sistema per avviare il sistema operativo.
- CPU svincolata
CPU che è in grado di migrare tra partizioni virtuali mentre le partizioni interessate sono in funzione. Le CPU svincolate non sono in grado di gestire gli interrupt I/O. Le CPU svincolate sono anche definite come CPU mobili.
vedere anche CPU vincolata- CPU vincolata
Una CPU che è in grado di elaborare gli interrupt per una partizione virtuale. Le CPU vincolate non sono in grado di migrare da una partizione virtuale ad un'altra se una delle due è in esecuzione. Ogni partizione virtuale deve avere almeno una CPU vincolata.
vedere anche CPU svincolata- database della partizione
- vedere database della partizione di vPars
- database della partizione di vPars
Il database che contiene le informazioni di configurazione di tutte partizioni virtuali in un sistema che supporta vPars.
- dati di configurazione della partizione
(PCD)
La parte del profilo del complesso che fornisce le informazioni specifiche della partizione. Si può pensare a PCD come ad una serie costituita da un elemento per ogni partizione possibile, indicizzato per numero della partizione. PCD offre la funzione di archiviazione stabile dei sistemi tradizionali.
- dati stabili di configurazione del complesso
(SCCD)
La parte del profilo del complesso che contiene gli attributi complessivi del complesso - numero di serie, stringa del modello, ecc. - e le assegnazioni delle celle alle nPartition.
- DIMM
Dual In-line Memory Module, formato standard delle schede di memoria.
- disattiva cella
La procedura di trasformazione di una cella attiva in una cella inattiva. Una cella diventa inattiva quando è eseguito l'arresto per riconfigurazione della sua partizione. È inoltre possibile disattivare una cella impostando il valore di usa al prossimo riavvio come No ed eseguendo quindi il riavvio per riconfigurazione della partizione.
- disattiva chassis I/O
La procedura di trasformazione di uno chassis di I/O attivo in uno chassis di I/O inattivo. La disattivazione di uno chassis II/O avviene disattivando la cella a cui è connesso.
- EFI
- vedere Extensible Firmware Interface
- Extensible Firmware Interface
(EFI)
Le specifiche d'interfaccia che dissocia l'interfaccia del BIOS dal sistema operativo, separando così lo sviluppo di firmware e sistema operativo.
- fabric
Termine usato in modo approssimativo per indicare l'interconnessione formata tra i chip cross-bar (XBC) e le celle.
- firmware di sistema
Il codice che fornisce un contesto uniforme e strutturato in cui eseguire le operazioni dipendenti dal processore. Definito anche codice dipendente dal processore (PDC) nei sistemi PA-RISC. Nei sistemi su base Itanium®, il firmware di sistema comprende PAL (Processor Abstraction Layer), SAL (System Abstraction Layer), EFI (Extensible Firmware Interface) ed ACPI (Advanced Configuration and Power Interface).
- FRU
- vedere unità sostituibile sul posto
- GNI
- vedere memoria locale della cella
- GUI
Interfaccia utente grafica
- HA
- vedere alta disponibilità
- hardware dipendente dal processore
(PDH)
La ROM, memoria non volatile, e l'interfaccia del controller PDH della scheda della cella. L'hardware dipendente dal processore comprende un controller e la sua Flash EPROM esterna, la SRAM con batteria, l'orologio in tempo reale ed i registri esterni.
- I/O Dependent Code
(IODC)
IODC offre un meccanismo uniforme e strutturato per ottenere le informazioni della piattaforma. IODC è composto da due parti. La prima parte è un gruppo fino a 16 byte che identifica e definisce i moduli hardware. La seconda parte è un insieme di punti di ingresso, che offre un'interfaccia procedurale standard per l'esecuzione di operazioni dipendenti dal modulo, come l'inizializzazione di dispositivi di avvio, tastiere, schede video, e le routine di Input/Output. IODC è documentato in PA-RISC 1.1 I/O Firmware Architecture Reference Specification.
- I/O di nucleo
Fornisce l'insieme base di funzioni di I/O necessarie per ogni nPartition. Comprende l'interfaccia della console della partizione e l'interfaccia di rete 10/100 BaseT.
- iCAP
- vedere Instant Capacity
- ICE
- vedere contenitore chassis I/O
- ID FRU
Dati che forniscono le informazioni di identificazione di un'unità sostituibile sul posto (FRU), come numero parte, numero di serie, revisione e cronologia dei test. L'ID di unità sostituibili sul posto è in genere memorizzato nella sua EEPROM.
- initial system loader
(isl)
Il programma che esegue la parte indipendente del sistema operativo della procedura di avvio. Al termine delle fasi di diagnostica e di inizializzazione, isl sarà caricato ed eseguito. Fornisce l'interfaccia per la selezione del sistema operativo, oppure carica quello predefinito.
- Instant Capacity
(iCAP)
Funzionalità pay-per-use disponibile in alcuni sistemi server HP. Un sistema iCAP contiene un certo numero di processori che sono attivi, ed un certo numero di processori iCAP che sono inattivi. È possibile attivare gli altri processori pagando una tariffa di abilitazione. In questo modo sarà possibile acquistare solamente la potenza di elaborazione necessaria quando serve.
- Intelligent Platform Management Interface
(IPMI)
Un gruppo di standard per la gestione remota di server multi-piattaforma, che utilizza dell'hardware intelligente per la gestione delle piattaforme ed un'interfaccia basata sui messaggi.
- interfaccia della console della partizione
(PACI)
Fornisce l'accesso da console alla partizione. PACI fa parte dell'I/O di nucleo.
- IODC
- vedere I/O Dependent Code
- IOX
- vedere armadio di espansione I/O
- IPMI
- vedere Intelligent Platform Management Interface
- isl
- vedere initial system loader
- memoria interleave
Memoria che può essere interfogliata attraverso più di una cella. La memoria interleave presenta un singolo intervallo di indirizzi di memoria logica, che può essere assegnato a differenti intervalli di memoria fisica attraverso più celle.
La configurazione della memoria interleave comporta vari compromessi. Per ulteriori informazioni, consultare la guida alla configurazione.
vedere anche memoria locale della cella- memoria locale della cella
(CLM)
Memoria della cella che non è interleave. Una pagina di memoria locale della cella deriva da una singola cella. La memoria locale della cella offre prestazioni migliori rispetto a quella interleave quando i processi che fanno accesso alla memoria sono costantemente in esecuzione nelle CPU che sono nella medesima cella che contiene la memoria.
La memoria locale di cella è supportata solamente nelle nPartition che eseguono HP-UX 11i v2 (B.11.23), SuSE Linux Enterprise Server 9, oppure Microsoft® Windows®. La configurazione della memoria locale della cella comporta vari compromessi. Per ulteriori informazioni, consultare la guida alla configurazione.
vedere anche memoria interleave- migrazione dinamica delle CPU
Una funzionalità di vPars, che consente di aggiungere, oppure di rimuovere, delle CPU svincolate ad una partizione virtuale mentre è in esecuzione.
- nome della partizione
Strina ASCII fino a 64 caratteri, per le nPartition, oppure fino a 239 caratteri, per le partizioni virtuali. Offre un modo di identificare la partizione che abbia senso per l'amministratore di sistema. I caratteri permessi sono:
a-z, A-Z, 0-9, ., e _ (sottolineatura).
I nomi della nPartition possono inoltre contenere
- (trattino), e spazio, ma questi caratteri non sono ammessi nei nomi delle partizioni virtuali.
Per le nPartition, il nome della partizione non è necessario che sia unico, dato che il numero della partizione offre un identificatore unico. I nomi delle partizioni virtuali devono essere unici all'interno della nPartition o del server che esegue vPars.
- nPartition
Partizione di un server HP, comprendente un gruppo di celle, che ospitano CPU e memoria, e di chassis di I/O, che ospitano i dispositivi di I/O. Ogni nPartition opera indipendentemente dalle altre e può eseguire una singola istanza di un sistema operativo, oppure - nei sistemi che supportano vPars - può essere suddivisa in partizioni virtuali
vedere anche partizione virtuale- nPartition attiva
Una nPartition è attiva se almeno una delle celle della nPartition è attiva.
vedere anche nPartition inattiva- nPartition inattiva
Una nPartition è inattiva solo quando tutte le sue celle sono inattive.
vedere anche nPartition attiva- nPartition locale
Usato in un contesto in cui si sta eseguendo un comando per la partizione, la nPartition locale è quella che sta eseguendo il comando.
vedere anche partizione virtuale correntevedere anche nPartition remota- nPartition Provider
Il provider di servizi WBEM per le informazioni della nPartition nei sistemi partizionabili.
- nPartition remota
Usato in un contesto in cui si sta eseguendo un comando per la partizione, la nPartition remota è qualsiasi altra nPartition diversa da quella che sta eseguendo il comando.
vedere anche nPartition locale- numero della partizione
Ad ogni nPartition è assegnato un numero unico, da 0 fino al numero massimo di partizioni supportate meno 1. Il numero della partizione identifica in modo univoco la singola nPartition all'interno del complesso.
- OS
Sistema operativo
- PACI
- vedere interfaccia della console della partizione
- partizione
Sottoinsieme di processori, memoria ed altre risorse hardware di un server, in cui è possibile eseguire una singola istanza di un sistema operativo. Il partizionamento consente ad un singolo server di eseguire più istanze del sistema operativo, con ogni istanza eseguita nella propria partizione, isolata dalle altre.
Ci sono due tipi principali di partizioni con cui Partition Manager ha a che fare: nPartition e partizioni virtuali (vPars). Secondo il modello di server, può essere supportato uno o entrambi i tipi di partizione.
- partizione hardware
- vedere nPartition
- partizione virtuale
Partizione software di un server o di una singola nPartition, dove ogni partizione virtuale è in grado di eseguire la propria istanza del sistema operativo. Una partizione virtuale non può oltrepassare i confini della nPartition.
vedere anche nPartition- partizione virtuale corrente
Usato in un contesto in cui si sta eseguendo un comando per la partizione virtuale, la partizione virtuale corrente è quella che sta eseguendo il comando.
vedere anche nPartition locale- PCD
- vedere dati di configurazione della partizione
- PCI
Peripheral Component Interconnect, standard per la connessione tra il processore ed i dispositivi collegati.
- PCI-X
Versione potenziata di PCI.
- PDC
- vedere firmware di sistema
- PDH
- vedere hardware dipendente dal processore
- Peripheral Component Interconnect
- vedere PCI
- Privilegio di configurazione della nPartition
Caratteristica disponibile nei nuovi modelli di server, che può essere usata per limitare la possibilità degli utenti Administrator (root) di una nPartition di influire su altre nPartition. Questa caratteristica è configurata nell'interfaccia dei comandi del processore di servizio, tramite il comando PARPERM. Per ulteriori informazioni, consultare la pagina della guida privilegio di configurazione.
- procedura guidata
Serie sequenziale di pagine che trasformano una complessa procedura in una serie di semplici operazioni, e che guida l'utente lungo di esse. La procedura guidata garantisce che si forniscano tutte le informazioni necessarie e che non si salti alcuna operazione. In ogni operazione, sarà presentata una pagina che consente di specificare le informazioni necessarie per completare la fase. In ogni fase, la guida sarà disponibile, e si avrà sempre la possibilità di tornare indietro e continuare con la procedura guidata dall'operazione precedente.
- processore di servizio
Il processore di servizio è un processore indipendente di supporto per i server HP che supportano le nPartition. Offre un menu di comandi a livello di servizio, oltre ai comandi per reimpostare e riavviare le nPartition e configurare i vari parametri.
Il processore di servizio nei server HP è a volte chiamato Management Processor (MP) ed altre volte Guardian Service Processor (GSP).
- Profilo del complesso
La struttura dei dati gestita dal processore di servizio che rappresenta la configurazione del complesso. Il profilo del complesso è costituito dai dati stabili di configurazione del complesso e dai dati di configurazione della partizione di ogni partizione.
- pronta per la riconfigurazione
Fa riferimento all'ubicazione della cella che è bloccata per l'avvio (vedere avvio bloccato). Questo termine è usato per differenziare le celle attive da tutte le altre celle:
Questa distinzione è importante quando si ottiene una nuova copia dei dati stabili di configurazione del complesso; tutte le celle a cui è stato modificata l'assegnazione alla nPartition dovranno essere pronte per la riconfigurazione prima che il processore di servizio ottenga i nuovi dati stabili di configurazione del complesso.
- registro degli eventi
Un meccanismo tramite il quale sono registrati gli eventi hardware e software significativi, senza utilizzare le normali operazioni di I/O. Per visualizzare i registri degli eventi, fare accesso al processore di servizio ed utilizzare il comando SL (Show Logs - Visualizza i registri).
- registro dello chassis
Termine utilizzato per i precedenti modelli di server per il registro degli eventi.
- revoca cella da una partizione
La modifica ai dati stabili di configurazione del complesso per fare sì che una cella diventi libera e non sia più assegnata ad una partizione. Prima di poter essere revocata, la cella deve essere inattiva
- riavvio hardware
Il riavvio hardware si comporta in modo simile al comando reset (RS) disponibile al prompt del processore di servizio. Arresta immediatamente il sistema operativo e tutte le applicazioni, senza fermarsi per eseguire il dumping degli arresti anomali.
vedere anche trasferimento del controllo- riavvio per riconfigurazione
Il processo di riavvio di una nPartition, in modo tale che tutte le celle attive della nPartition siano reimpostate con l'avvio bloccato (BIB). Quando il sistema operativo in esecuzione nella nPartition avrà terminato lo spegnimento, queste celle inizieranno la sequenza della diagnostica di avvio, quindi attenderanno che il blocco sia rimosso dal processore di servizio. Quando tutte le celle della nPartition avranno completato la diagnostica di avvio, il processore di servizio avvierà la nPartition.
Con il sistema operativo HP-UX, il riavvio per riconfigurazione è eseguito tramite i comandi reboot(1M) o shutdown(1M), utilizzando il parametro -R. Il parametro -H non deve essere utilizzato, in modo che la nPartition si riavvii automaticamente dopo la riconfigurazione.
Con i sistemi operativi Linux e Microsoft® Windows®, la normale procedura di riavvio eseguirà il riavvio per riconfigurazione.
vedere anche arresto per riconfigurazione- riconfigurazione del complesso
La procedura di modifica dei dati stabili di configurazione del complesso. La procedura richiede solo pochi secondi, tranne quando il processore di servizio deve attendere che le celle interessate diventino attive. Mentre avviene la riconfigurazione del complesso, non sarà possibile effettuare ulteriori modifiche ai dati stabili di configurazione del complesso.
- risorse disponibili
Celle e chassis di I/O che non sono assegnati ad una nPartition; oppure CPU, memoria e risorse I/O che non sono assegnati ad una partizione virtuale. Queste risorse sono a disposizione per l'utilizzo nelle nuove partizioni o per essere aggiunte a partizioni esistenti.
- SBA
- vedere adattatore bus di sistema
- scansione della partizione virtuale
Scansione del sistema, per stabilire l'assegnazione e lo stato di CPU, memoria e risorse I/O di un sistema che supporta vPars.
- SCCD
- vedere dati stabili di configurazione del complesso
- scelte della cella di nucleo
Le informazioni dei dati di configurazione della partizione di ogni nPartition, che guidano il firmware di sistema nella scelta delle celle di nucleo della partizione. Saranno provate per prime quelle celle che, se presenti, sono state identificate come scelta di cella di nucleo, prima che il firmware di sistema applichi l'algoritmo predefinito per la selezione della cella di nucleo.
- scheda base I/O principale
La scheda base a cui si collega lo chassis di I/O.
- sistemi su base Itanium®
Sistemi realizzati con una versione qualsiasi della famiglia di processori Intel® Itanium®, sviluppata collegialmente da Hewlett-Packard ed Intel.
- sostituzione a caldo
Un dispositivo è sostituibile a caldo se è possibile aggiungerlo o rimuoverlo da un armadio mentre questo rimane operativo, ma non richiede un intervento software. Esempi di elementi sostituibili a caldo sono gli alimentatori, le ventole dell'armadio e le ventole per l'I/O. Questi elementi sono sostituibili a caldo presupponendo che la loro rimozione non porti alla condizione N-1 (ad esempio, se lo stato di alimentazione di un armadio è N+1, sarà possibile rimuovere uno qualsiasi degli alimentatori di gruppo senza influire sull'operatività dell'armadio).
vedere anche collegamento a caldovedere anche unità sostituibile sul posto- sottosistema delle utility
Il sottosistema delle utility comprende:
Il modulo controller del PDH nella scheda della cella.
Il sottosistema delle utility fornisce l'infrastruttura di gestione della piattaforma. Le sue caratteristiche ed i suoi servizi sono accessibili tramite l'interfaccia utente del processore di servizio, parmgr(1M), ed altri strumenti di gestione della piattaforma.
- struttura di supporto I/O
Struttura materiale negli armadi dove si trovano uno o più chassis di I/O. In alcuni armadi la struttura di supporto I/O è detta anche divisorio di supporto I/O, in altri come contenitore chassis I/O (ICE). I vari nomi riflettono le differenti caratteristiche fisiche delle strutture di supporto. La struttura di supporto I/O è rimovibile in alcuni tipi di armadio - come, ad esempio, negli armadi di espansione I/O - ma non in altri.
- TOC
- vedere trasferimento del controllo
- trasferimento del controllo
(TOC)
Un riavvio software, che arresta il sistema operativo e tutte le applicazioni, e provoca il salvataggio del dump nel dispositivo apposito, se è stato definito.
vedere anche riavvio hardware- unità sostituibile sul posto
(FRU)
Quegli oggetti che possono essere singolarmente sostituiti da un tecnico. Comprende gli elementi che sono collegabili a caldo, sostituibili a caldo e molti altri con cui operare fuori linea.
- URL
Uniform Resource Locator, indirizzo Web secondo le specifiche [RFC 2396].
- usa al prossimo riavvio
Flag per ogni singola cella nei dati di configurazione della partizione. Se la cella è assegnata ad una partizione e questo flag non è stato impostato, la cella non sarà attivata al successivo avvio della partizione. Questo flag è utilizzato dal firmware di sistema durante la procedura di avvio della partizione.
- ventole dell'armadio
Le ventole principali di raffreddamento nella parte superiore degli armadi elaboratori dei server HP Superdome, che forniscono il principale flusso d'aria attraverso l'armadio.
- ventole I/O
Ventole usate per il raffreddamento degli chassis di I/O. Si trovano sia negli armadi di espansione I/O sia negli armadi elaboratori. Le ventole per l'I/O sono distinte da quelle dell'armadio.
- VFP
- vedere Virtual Front Panel
- Virtual Front Panel
(VFP)
Interfaccia fornita dal processore di servizio che visualizza lo stato di avvio e funzionamento delle nPartition.
- vPars
Prodotto software HP che offre le partizioni virtuali.
- vPars monitor
Il programma che gestisce l'assegnazione delle risorse alle partizioni virtuali in un sistema che supporta vPars. Per abilitare le partizioni virtuali, è necessario avviare vPars monitor al posto del normale kernel HP-UX. Ogni partizione virtuale in esecuzione con questo programma avvierà il proprio kernel HP-UX.
vPars monitor legge ed aggiorna il database della partizione di vPars, avvia le partizioni virtuali ed i loro kernel ed emula alcune chiamate firmware.
- WBEM
- vedere Web-Based Enterprise Management
- Web-Based Enterprise Management
(WBEM)
Insieme di servizi informativi standard basati sul Web sviluppati da Distributed Management Task Force, Inc. Il provider WBEM offre l'accesso ad una risorsa. I client WBEM inviano le richieste ai provider per ottenere informazioni sulle risorse registrate e per accedere ad esse.
vedere anche nPartition Provider- XBC
- vedere chip cross-bar